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LUIGI DIAMANTE

a cura di Vittorio Vida


Luigi Diamante nasce nel 1904 a Udine. Frequenta il Liceo Artistico a Venezia, lavorando anche come disegnatore presso uno studio di architettura. Rimangono, di quel periodo, una serie di studi e rilievi di edifici e monumenti di Udine, alcuni datati 1922. I primi disegni e dipinti a olio risalgono alla seconda metà degli anni ‘20 . A partire dal 1934 inizia la vita artistica pubblica di Diamante, con la sua presenza alle varie mostre sindacali, insieme agli altri pittori udinesi e friulani, e con la sua partecipazione anche come membro del comitato esecutivo delle esposizioni. Nel 1937 vince il concorso a cattedre per l’insegnamento di Disegno. Nel 1939 lavora, con la tecnica dell’encausto, alla decorazione della chiesa di Nogaredo in Prato (Ud). Nel 1943, dopo un periodo di richiamo nell’esercito, lavora all’esecuzione di pannelli per la Mostra della Propaganda a Torviscosa. L’anno seguente, con l’architetto Toso, esegue i rilievi dei principali edifici monumentali di Udine che gli eventi bellici avrebbero potuto danneggiare. Del 1946 sono le decorazioni in graffito delle facciate delle chiese di Manzano e Soleschiano. La chiesa di S.Lorenzo di Soleschiano ospita ora anche una "Crocifissione" ad olio eseguita nel 1970 ed acquisita nel 2001, in occasione della ricorrenza del trentennale della morte di Luigi Diamante. I progetti, insieme ad altri lavori e studi per affreschi nelle chiese di Lauzacco, Driolassa e Godia (insieme a tutto il materiale documentale della carriera artistica) si trovano presso la Biblioteca Comunale di Fossalta di Portogruaro (Ve), paese della moglie. Nel 1947 inizia a insegnare Disegno nella Scuola Media “Manzoni” di Udine, presso la quale rimarrà fino alla sua morte. Nella sede della scuola, in Piazza Garibaldi, è ospitato un dipinto ad olio di Diamante, di grande formato. Negli anni ’50 e ’60 Diamante continua a dipingere senza che intervengano fatti esteriori particolarmente notevoli, a parte alcuni viaggi in Italia e all’estero, tra i quali quelli in Germania e Austria (sulle orme del Tiepolo) nel ’62, e in Francia (sulle orme degli Impressionisti) nel ’64; viaggi che documenta con numerosissimi schizzi e disegni. Continua anche, pur nel suo modo schivo e riservatissimo, la sua attività espositiva in numerose mostre collettive, personali, concorsi ed ex-tempore. Durante uno dei soggiorni nella campagna di Fossalta di Portogruaro, niente fa presagire la sua tragica scomparsa, in un'alba di Febbraio del 1971.

Diamante ha lasciato più di 400 dipinti a olio e molte centinaia di opere con tecniche diverse (acquerelli, tempere, pastelli, disegni e altro). Molte opere sono in collezioni private o presso gli eredi; numerose quelle acquisite dal Comune di Fossalta di Portogruaro e della donazione Vida; il Comune ha dedicato all'artista la Quadreria Comunale "Luigi Diamante" nella barchessa della Villa Mocenigo di Alvisopoli; altre sono presso enti ed istituzioni; altre ancora nel Museo Civico di Pordenone. La documentazione della carriera artistica di Luigi Diamante si trova presso l’Archivio Storico della Biennale di Venezia e presso la Biblioteca Comunale di Fossalta di Portogruaro. Il sito [www.luigidiamante.it] offre in visione le opere del pittore suddivise per tecniche ed anni di esecuzione, insieme a critica e bibliografia.

Artista schivo ed estroso, spesso riluttante ad esporre le proprie opere, nel corso della sua cinquantennale carriera artistica è stato comunque presente in numerosissime mostre, sia collettive che personali, a partire dalle primissime e storiche Mostre Sindacali d'Arte degli anni '30 con le quali gli artisti udinesi esponevano le loro opere nella Loggia del Lionello a Udine, continuando, fino a giungere a più di un centinaio di esposizioni sia in Italia che all’estero, fino alla sua ultima personale del 1971 a San Michele al Tagliamento. Sono poi seguite diverse mostre antologiche retrospettive e celebrative: le più importanti e complete nel 1974 a Pordenone; nel ’76 a Udine, presso il centro Friulano Arti Plastiche; nel 1986 a Zurigo; nel 1987 a Portogruaro; nel 1990 a Fossalta di Portogruaro. Altre importanti rassegne che hanno ospitato sue opere: nel 1988 a Villa Manin di Passariano “La Provincia e l’Arte:100 opere del Novecento di proprietà dell’Amministrazione Provinciale di Udine”; nel 1997 a Villa Varda di Brugnera (PN).

Note bibliografiche

“III Mostra sindacale d’Arte”, Catalogo; 1936. 
“IV Mostra Sindacale d’Arte”, Catalogo; 1938. 
 Archivio storico d’arte contemporanea Biennale di Venezia, 1952. “Diamante”, monografia, D.Menichini, G.Pauletto, L.Padovese; Edizioni d’Arte; Centro di iniziative culturali di Pordenone; 1974. “Arte del Novecento in Friuli”; Licio Damiani, Ed. Del Bianco; 1982. “Acquisizioni e restauri”; Musei Civici di Pordenone; 1983. 
“La realtà dell’immaginario: opere d’arte del XX secolo nelle Raccolte Pubbliche delle Regioni Friuli V.G.,Trentino A.A., Veneto”; L.Bortolatto; Treviso, Soc. Industriale Tipografica ,1987. 
“La Provincia e l’arte”: 100 opere di pittura e scultura del ’900 di proprietà dell’ Amministrazione Provinciale di Udine; Licio Damiani; Centro iniziative per l’arte e la cultura, 1988. “Il Veneto orientale nei disegni di Luigi Diamante”; G.Pauletto; Edizioni “la bassa”, cataloghi;1990. 
“I colori della terra”, Arte e vita contadina nella Destra Tagliamento,1900–1960; G.Pauletto; Provincia di Pordenone e Regione Friuli V.G.; 1997. “
Friuli Venezia Giulia: L'arte del novecento"; Licio Damiani; Ed. Biblioteca dell'immagine; Pordenone; 2001. “I volti dell’arte: autoritratti e ritratti d’artista nel Friuli occidentale,1882-1984”; catalogo, Museo Civico d’Arte, Pordenone, 2005.

a cura di Vittorio Vida

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